Su convocazione del Sottosegretario alla Presidenzadel Consiglio dei Ministri, On. Gianclaudio Bressa, si è svolto questa mattinaa Roma il confronto tra la Regione Molise ed il Governo sull'impugnativa dell'art.6 della legge di Assestamento del Bilancio 2014 del 22 dicembre scorso.
Presente il Direttore dell'Ispettorato Generale di vigilanza sulla PubblicaAmministrazione del MEF Dott. Salvatore Bilardo con la responsabile che haseguito l'istruttoria per il Molise Dott.ssa Monteduro, la rappresentante delSottosegretario al Ministero dell'Economia Pierpaolo Baretta, Dott.ssa DelPrete, il Capo di Gabinetto del Ministero per gli Affari Regionali Dott. LuigiFiorentino, il Segretario Generale della Conferenza Unificata Dott. AntonioNaddeo, il responsabile dell'Ufficio Legislativo della Presidenza del Consiglioe per la Regione Molise il Direttore per il Bilancio Dott. Angelo Fratangelo eil Vice-Presidente Michele Petraroia che ha aperto la riunione illustrando itermini del problema.
In particolare è stata evidenziata l'azioneistituzionale intrapresa dal Governo Regionale che come primo atto dellalegislatura coinvolse la Ragioneria Generale dello Stato ed i Servizi Ispettividel Mef ( IGEPA ) per far effettuare l'accertamento dei residui attivi perrestituire certezza alla contabilità dell'amministrazione e fare chiarezza suitre Bilanci bocciati dalla Corte Costituzionale. E' stato aggiunto che laRegione Molise si è attenuta alle indicazioni emerse dalla relazione conclusivadei Servizi Ispettivi del Ministero dell'Economia anche a costo di interromperegestioni dirette di società partecipate e perseguendo una coerente azione didismissioni di sedi in fitto, consulenze e rivisitazioni contrattuali conrisparmi di 11 milioni annui a cui bisogna aggiungere il taglio della piantaorganica da 839 a580 addetti con il sostanziale dimezzamento del numero delle dirigenze.
L'azione di riordino dei conti pubblici è proseguitacon la stipula degli Accordi di Programma Quadro per la ricostruzionepost-sisma e con l'avvio della riduzione degli Enti Sub-Regionali per i qualisi sono tagliati i posti degli Organi Istituzionali coinvolgendo per lunghefasi dirigenti interni dell'amministrazione a costo zero per l'erario. Stantela compressione drastica dei finanziamenti statali, è stato esplicitato che lespese correnti senza vincolo di destinazione, detratto il fondo sanitario, sonopassate da 200 a150 milioni anno con una riduzione del 25 per cento e una connessaimpossibilità di sopportare per un solo esercizio finanziario l'abbattimentodei 60 milioni di euro di debito contratto al 31 dicembre 2012 dal precedenteGoverno Regionale.
Con una forte criticità di bilancio sulla sanità eoltre 30 milioni di euro di oneri sul debito e sui mutui pregressi, ha ribaditoil Vice-Presidente Petraroia, è matematicamente impossibile azzerare i 60milioni nel 2015. Al contrario vanno ricercate soluzioni che favoriscano larateizzazione del debito per non penalizzare la funzionalità della RegioneMolise e garantire le attività essenziali dell'amministrazione.
Terminata l'illustrazione della delicatissimaquestione è intervenuto il Direttore Generale dei Servizi Ispettivi del MEF Dott.Salvatore Bilardo e a seguire gli altri interlocutori che dopo variapprofondimenti tecnici e dopo aver motivato le ragioni contabili dell'impugnativainnanzi alla Corte Costituzionale anche dei bilanci di altre regioni non inlinea con le regole più rigorose di gestione della finanza pubblica, si sonoregistrati prima i chiarimenti di merito, punto per punto del Direttore delBilancio Angelo Fratangelo, e poi è stata esaminata la proposta di emendamentolegislativo concordata con la Commissione Affari Istituzionali avanzata dalVice-Presidente della Regione.
Sulla procedura individuata c'è stata piena convergenzadelle parti con l'impegno del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio deiMinistri Gianclaudio Bressa di affrontare la problematica già dalla sessionedella Conferenza Stato-Regioni convocata per domani 25 marzo, qualora laCommissione Bilancio e Affari Istituzionali delle Regioni condividesse laproposta emendativa.
E proprio per acquisire tale adesione, concluso ilvertice alla Presidenza del Consiglio, la delegazione del Molise ha raggiuntola sede della Regione Lombardia in Via del Gesù, 57 a Roma per definire il percorsodi metodo e di merito sull'emendamento, acquisendo una disponibilitàsostanziale da parte delle altre regioni.
Se tutto evolverà nelle prossime ore nei terminiauspicati la proposta potrebbe essere assunta ufficialmente dal Governo giànella seduta del 25 marzo della Conferenza Stato-Regioni con la successivapubblicazione della norma in un Decreto Legge in via di emanazione e lacontestuale caducazione dell'impugnativa del Consiglio dei Ministri.
Un percorso, quello disegnato oggi con ilSottosegretario Bressa, che in un arco temporale limitato risolverebbe ilproblema e consentirebbe di spalmare su più esercizi di bilancio l'azzeramentodei 60 milioni di euro risalenti alla Giunta Iorio. Ovviamente la RagioneriaGenerale dello Stato ha intimato alla Regione Molise di attenersi alle nuovenorme di contabilità entrate in vigore a seguito dell'inserimento del pareggiodi bilancio nella Costituzione, evitando di protrarre per il futuro sceltegestionali fallimentari che hanno causato nell'ultimo quinquennio incertezzenei conti pubblici regionali. I contribuenti molisani già penalizzati dall'aumentodelle accise, delle addizionali e delle imposte, per via dei debiti sanitari,non possono sopportare ulteriori disagi causati da un'amministrazione pubblicache impiega i fondi statali in modo inappropriato in attività produttive o diservizi che esulano dalla missione istituzionale di una regione.