Ricorso del Consiglio dei Ministri alla Corte Costituzionale contro la Regione Molise teso ad abrogare l'art. 6 della legge regionale n. 25 del 22 dicembre 2014 pubblicata in pari data sul B.U.R.M. n. 51/2014 inerente l'assestamento di bilancio di previsione 2014

Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale
Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale

Nel corso della sessione della Conferenza Unificatadel 26 febbraio 2015, in riferimento al punto aggiuntivo proposto dal Governoin materia di bilanci (allegato 1), ho sollecitato formalmente la revocadell'impugnativa promossa dal Consiglio dei Ministri ai sensi dell'art. 127della Costituzione contro la Regione Molise tesa a far abrogare l'art. 6 dellalegge regionale n. 25 del 22 dicembre 2014 inerente l'assestamento del bilanciodi previsione 2014.

Nella riunione svoltasi al termine della medesimaConferenza Unificata c'è stata una prima istruttoria sulla questione, conl'impegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri a convocaretempestivamente un incontro con il Ministero dell'Economia e con la RegioneMolise per proseguire la verifica avviata, con l'obiettivo di individuare unasoluzione tecnico - contabile in linea con le vigenti normative chedisciplinano i bilanci regionali.

La Regione Molise conferma di aver chiesto edottenuto l'intervento della Ragioneria Generale dello Stato nel 2013 che siconcluse con una relazione sull'accertamento rigoroso dei residui attivi e ditutte le poste contabili, superando le pregresse criticità evidenziatesi con leSentenze della Corte Costituzionale n. 138 del 05.06.2013 inerente il bilancioconsuntivo 2011, n. 228 del 13.07.2013 inerente la legge finanziaria 2012, n.266 del 06.11.2013 inerente il bilancio di previsione 2013.

Il meritorio accertamento sui residui effettuatidai preposti Servizi Ispettivi del MEF hanno trovato puntuale validazione nelleprocedure di parificazione dei bilanci regionali da parte delle Sezioni diControllo per il Molise della Corte dei Conti n. 42 del 3 aprile 2014 (allegato2) e n. 221 del 19 dicembre 2014 (allegato 3).

L'individuazione dell'ammontare del disavanzo pereuro 60.423.935 relative all'esercizio 2013 risalente agli anni pregressi èstato correttamente riportato nell'art. 6 della legge regionale n. 25 del22.12.2014 che disciplina le modalità del rientro oggetto di interlocuzionepositiva con gli Uffici del Ministero dell'Economia.

D'altronde vista la consistenza complessiva delleposte contabili della Regione Molise dove, detratte le voci della sanità, sulresto della spesa corrente, l'incidenza del disavanzo di euro 60.423.935 nonpoteva essere estinta nel periodo 22 dicembre / 31 dicembre 2014, ma in un arcotemporale compatibile con la tenuta della funzionalità amministrativaessenziale dell'Ente, si sollecita la convocazione della riunione concordatacon il MEF per superare il contenzioso insorto e procedere alla conferma dellesoluzioni tecnico - contabili già prefigurate nei pregressi contatti intercorsicon il Ministero dell'Economia.

 

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