Conferenza stato-regioni: passa l'intesa su UNIONCAMERE Molise. Le regioni presentano la proposta sui 5,3 miliardi di tagli ma il governo chiede di aggiornare la seduta.- Patto per la salute: evidenziati i diritti del Molise nella manifestazione di cittadinanzattiva - tribunale del malato.

Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale
Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale

Nella seduta del 19 febbraio passa nella Conferenza Stato-Regioni l'intesa sull'istituzione della "Camera di Commercio del Molise", si approvano vari provvedimenti in presenza di diversi esponenti del Governo ed il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, illustra le linee guida del Piano Nazionale Aeroporti. Le Regioni si sono presentate al confronto con il Governo con la propria proposta di redistribuzione dei tagli di 5,3 miliardi di euro previsti dalla legge di stabilità 2015, ma il Governo ha chiesto di aggiornare la trattazione della materia di una settimana.
Dietro le quinte si muovono gli interessi forti della sanità privata e dell'industria farmaceutica, penalizzati dalla proposta delle Regioni che non intendono azzerare i capitoli dei trasferimenti nazionali sul diritto allo studio, sul sociale e su altri bisogni delle comunità locali.

A seguire, l'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Petraroia, è intervenuto alla manifestazione svoltasi alla Sala "Capranichetta", in Piazza Montecitorio a Roma, di CITTADINANZATTIVA - TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO sul tema "PATTO: L'importante è che c'è la SALUTE". Al cospetto del Presidente dell'AGENAS, Francesco Bevere, del Tavolo Tecnico di Verifica sulle Regioni commissariate, del Direttore del Ministero della Sanità, Rossana Ugenti e dei principali esperti e rappresentanti nazionali in materia di salute, l'Assessore ha denunciato il fallimento di sette anni di commissariamento della sanità molisana che hanno visto peggiorare la qualità dei servizi, aumentare la mobilità passiva verso altri territori e penalizzare i cittadini con aumenti di imposte inaccettabili. L'entrata in vigore del Decreto BALDUZZI rischia di assestare il colpo definitivo al Sistema Sanitario pubblico regionale, e la pretesa dei Ministeri dell'Economia e della Salute di far abrogare la legge sui trapiantati e sulle malattie rare imponendo la soppressione di prestazioni sociosanitarie domiciliari e territoriali considerate extra-LEA, umilia la dignità di un'intera comunità e nega di fatto la parità di trattamento tra tutti i cittadini italiani sancita dalla Costituzione. Bloccare il turn-over e non prevedere delle deroghe al Decreto Balduzzi per disporre di un DEA di secondo livello al Cardarelli di Campobasso riconoscendo un Presidio Sanitario di area disagiata ad Agnone, segna l'ottusità dei Tavoli Tecnici che pensano di risanare i bilanci negando i diritti ai cittadini.

Il Coordinatore Nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, Tonino Aceti, ha condiviso e rilanciato le questioni di principio costituzionale poste dall'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Petraroia, e si è impegnato a sostenere la richiesta di revoca della diffida ministeriale della legge regionale sui trapiantati e sulle malattie rare, confermando attenzione e sensibilità verso le aree svantaggiate e le regioni commissariate che non possono essere discriminate né rimanere schiacciate tra le proteste popolari e le rigidità dei Ministeri dell'Economia e della Salute.
                                                                        
                                                                               Michele Petraroia

 

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