Assistenza domiciliare integrata per gli anziani fragili. Stanziati 3 milioni di euro per il triennio 2015-2017.

Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale
Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale

Nella seduta del 30 gennaio 2015, la Giunta Regionale ha approvato il Progetto di presa in carico degli anziani fragili del Molise attraverso l'Assistenza Domiciliare Integrata che mira ad aiutare le famiglie e offrire ai pazienti l'opportunità di essere assistiti e curati nelle proprie abitazioni senza essere costretti a ricoverarsi in strutture esterne di lungodegenza o di carattere socio - assistenziali.

Con la Delibera di Giunta Regionale vengono stanziati 3 milioni di euro così suddivisi tra n. 7 Ambiti Territoriali di Zona (Agnone 148 mila, Bojano - Riccia 420 mila, Campobasso 792 mila, Isernia 428 mila, Larino 290 mila, Termoli 655 mila, Venafro 264 mila).
Ogni Piano Sociale di Zona in collaborazione con il proprio Distretto Sanitario attiverà le procedure per la presa in carico prevista nel Bando per l'Assistenza Tutelare di Base ricevendo un'anticipazione annuale delle spettanze pari al 60% e con il saldo del 40% a rendicontazione.

Con questa misura l'Assessorato Regionale alle Politiche Sociali intende sostenere gli anziani che hanno patologie gravi e/o difficoltà di carattere sanitario certificate dalle Unità di Valutazione Multidisciplinare, potenziando un servizio socio - assistenziale che andrà ad integrarsi con le prestazioni sanitarie di competenza dell'ASREM.
Uno dei settori di intervento sarà l'Alzheimer dove questo provvedimento si accompagnerà al Progetto specifico che sarà adottato nella prossima seduta della Giunta Regionale che per il triennio 2015-2017 prevederà uno stanziamento pari a 1,3 milioni di euro.

L'integrazione socio - sanitaria in favore degli anziani fragili e dei pazienti affetti da patologie neurodegenerative e dell'Alzheimer, potrà consolidare le migliori pratiche avviate sul territorio con un finanziamento complessivo di 4.350.000 euro e un aiuto concreto alle famiglie e ai soggetti più deboli delle nostre comunità.


                                                                        
                                                                               Michele Petraroia

 
 
 

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