Giornata della Memoria, Scapoli per non dimenticare

Il 27 maggio di ogni anno sarà ricordato il sacrificio dei caduti civili e militari del Molise. Un museo nazionale del Corpo Italiano di Liberazione

Iorio."La nostra riconoscenza va a quanti si sono sacrificati per la pace e la libertà"
Iorio."La nostra riconoscenza va a quanti si sono sacrificati per la pace e la libertà"

Scapoli è conosciuta, dai più, per il Festival internazionale della zampogna e per il relativo museo all'interno del quale è ospitata una mostra permanente di questo antico strumento, che ancora oggi viene costruito nelle botteghe degli artigiani del posto. Non tutti sanno, però, che questo paese, nell'ultima fase della Seconda guerra mondiale, si trovò sulla "Linea Gustav", creata dall'Esercito tedesco per impedire l'avanzamento degli alleati, e subì pesanti e drammatiche conseguenze in termini di morti e di devastazione del territorio.
 
Il coraggio e la dignità mostrati dalla popolazione, vittima di contrapposte rappresaglie, hanno fatto sì che Scapoli fosse insignita della Medaglia d'argento al valor civile. Ancora meno nota è la circostanza che proprio a Scapoli, nella primavera del '44, fu costituito il Corpo Italiano di Liberazione, che sarà poi protagonista di sanguinose  e determinanti battaglie sul vicino Monte Marrone.

Bene ha fatto, dunque, Il Consiglio comunale di Scapoli,  a deliberare all'unanimità l'istituzione della "Giornata della Memoria" per i caduti civili e  militari di tutto il Molise,  il 27 maggio di ogni anno, giorno  coincidente con quello in cui i militari del Cil (Corpo Italiano di Liberazione) uscirono dalla nostra regione per quella campagna militare che portò alla liberazione del Paese. 

 
Scapoli, primavera del '44. La vigilia della battaglia di Monte Marrone
Scapoli, primavera del '44. La vigilia della battaglia di Monte Marrone

Come va rimarcata anche l'altra iniziativa intrapresa dal Comune di Scapoli tendente a completare la realizzazione del Museo nazionale del CIL, intitolato allo statista Aldo Moro, per il quale è già al lavoro un Comitato scientifico presieduto dal Rettore Cannata, di cui fanno parte lo storico Natalino Paone, il Dott. Dino Ricci e il Dott. Sergio Tartaglione, i cui scopi sono quelli di concentrare l'attenzione sulla storia della Valle del Volturno e di sviluppare e realizzare  percorsi espositivi con vari documenti storici. 

La Regione Molise ha assicurato piena disponibilità alle iniziative poste in essere dal Comune di Scapoli. Il Presidente Iorio, che ieri ha preso parte alla celebrazione di questa prima "Giornata della Memoria", ha detto che essa "rappresenta un tributo di riconoscenza per gli oltre mille morti molisani, tra civili e militari, che, per mano della rappresaglia nazista, immolarono la vita per la libertà e per la pace".

"Era ed è doveroso - ha aggiunto - ricordare queste vittime, riconoscere il loro sacrificio che ha permesso di riconquistare, dopo una dura lotta, diritti civili e principi democratici. L'intero territorio molisano fu letteralmente sconvolto durante la guerra; danni gravissimi, impiccagioni e fucilazioni senza alcun processo, bombardamenti a tappeto che distrussero gran parte del patrimonio edilizio".
 
"E' commovente e significativo - ha concluso il Presidente - che questi tragici eventi vengano ricordati ed onorati qui a Scapoli, in una zona tra le più colpite e martoriate. Ed è giusto che proprio qui venga anche allestito il Museo del Corpo Italiano di Liberazione".

 

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