«Le immagini della spianata di Sibari, con la folla sterminata che si è mossa da ogni angolo della Calabria e di altre province meridionali per ascoltare il monito di pace di Papa Francesco contro la cultura del male della 'ndrangheta, aprono lo scenario sul 5 luglio e su ciò che potrebbe accadere in Molise nei diversi momenti di una giornata che si preannuncia memorabile per tutti noi.
Sono convinto che i prefetti di Campobasso ed Isernia, di concerto con le Autorità nazionali del Ministero dell'Interno, nella loro veste di presidente dei rispettivi Comitati provinciali per l'Ordine e la Sicurezza pubblica sapranno coordinare l'azione delle Forze dell'Ordine per gestire in serenità e gioia un giorno di rara intensità emotiva e di forte coinvolgimento popolare.
Sarà necessario avvalersi dell'apporto di uomini e mezzi provenienti da altri territori, predisponendo con meticolosità ogni adempimento in materia di sicurezza che, è prerogativa statale, e su cui è preferibile evitare confusione di ruoli. Le Amministrazioni locali, le Istituzioni provinciali e regionali, il mondo del volontariato e le associazioni molisane si impegnino a raccordarsi per i diversi aspetti organizzativi inerenti le manifestazioni programmate, gli incontri e le funzioni religiose cui parteciperà Papa Francesco.
Pur nella ristrettezza dei tempi e nei limiti dei mezzi a disposizione, il Molise sarà in grado di fare al meglio la propria parte per accogliere, ospitare e intrattenere tutti i pellegrini che vorranno accorrere agli eventi di Campobasso, di Castelpetroso e di Isernia. La sfida per un 5 luglio che resti negli annali della nostra terra è una sfida che riguarda tutti noi, nessuno escluso, perché ogni molisano che ama i propri luoghi non può che essere fiero di un evento che collocherà la nostra periferia sotto i riflettori del mondo.
Per questo, in attesa che i prefetti predispongano le misure di prevenzione e sicurezza, e che le Istituzioni regionali e locali, in collaborazione con le Diocesi, organizzino con scrupolo e attenzione il 5 luglio, lancio un appello ad ogni persona perché nella modestia del proprio agire quotidiano aiuti la città ad essere più bella, i luoghi ad essere più puliti ed ordinati, a curare i dettagli e a far prevalere le ragioni del cuore sui dubbi, le perplessità e le divisioni. La forza di un popolo si vede nei momenti topici!».
Michele Petraroia