Treni, Lazio e Molise suggellano l'accordo. Zingaretti e Frattura: da oggi una nuova stagione di collaborazione

L'incontro presso la sede della Conferenza delle Regioni
L'incontro presso la sede della Conferenza delle Regioni

Roma, 12 giugno 2014   -   Partenza fissata già dal prossimo lunedì 16 giugno: più treni e, per il momento in fase di sperimentazione fino a fine anno, più pullman sostitutivi per potenziare il collegamento Roma-Campobasso, andata e ritorno, passando per Cassino. La Regione Lazio e la Regione Molise suggellano l'accordo sui treni e avviano una nuova stagione di collaborazione interistituzionale a servizio dei cittadini.

Stamani a Roma, nella sede della Conferenza delle Regioni, l'annuncio ufficiale del presidente Nicola Zingaretti e del presidente Paolo di Laura Frattura con gli assessori ai Trasporti, Michele Civita e Pierpaolo Nagni. Una conferenza stampa congiunta a conferma della volontà condivisa di proseguire anche in altri settori sulla strada della collaborazione. "Oggi siamo apripista di un modello o non sperimentato o sperimentato finora in maniera limitata tra le Regioni", la soddisfazione all'unisono espressa dai governatori Zingaretti e Frattura.

"Con l'accordo che abbiamo costruito con il presidente Frattura e l'assessore Nagni inauguriamo un metodo di lavoro dimostrando nei fatti come sia possibile trovare insieme soluzioni positive per i nostri cittadini. Non solo andiamo incontro alle esigenze dei pendolari migliorando la qualità del servizio e rendendo lo stesso compatibile con i nostri bilanci, ma soprattutto superiamo l'abitudine di lavorare a compartimenti stagni o, peggio, con un approccio competitivo. Questo accordo, basato su una solida e fattiva intesa interistituzionale, inquadra il modello di come devono e dovranno sempre di più lavorare le Regioni". Così il governatore Zingaretti per evidenziare il valore presente e futuro della sperimentazione tra Lazio e Molise.

Pensiero ripreso e sviluppato dal presidente Frattura: "Noi eravamo partiti - ha ricordato il governatore del Molise -, con un ragionamento interistituzionale concentrato sull'Adriatico e sulla Marca adriatica con Marche e Abruzzo. Adesso dimostriamo di poterci muovere così su tutti i fronti interregionali, intesi come governo dei confini. Grazie ai nostri assessori, Nagni e Civita, che hanno svolto un lavoro straordinario, siamo riusciti a contestualizzare, rendendolo immediatamente esecutivo, un accordo tra Regione Lazio e Regione Molise a beneficio dei pendolari dei nostri territori".
"Entro fine anno - ha specificato Frattura -,  arricchiremo il servizio con due treni aggiuntivi rispetto a quelli già in funzione per sostituire il servizio momentaneo garantito dal prossimo 16 giugno con i pullman messi a disposizione dalla Regione Lazio nel collegamento Cassino-Campobasso. Con l'impegno della Regione Lazio e del presidente Zingaretti per la prima volta si offre al cittadino molisano la possibilità di raggiungere Roma e di partire da Roma in ogni ora importante della giornata a cominciare dall'apertura degli uffici così da immaginare un pendolarismo quotidiano da e per il nostro Molise. Archiviata la logica del campanile, mettiamo a fattor comune risorse umane prima ed economiche dopo a servizio dei cittadini".
Nello specifico, dal prossimo lunedì fino a dicembre 2014 la Regione Molise garantirà più treni da Roma, in cambio la Regione Lazio contribuirà all'istituzione di un nuovo collegamento autobus da Cassino fino a Campobasso e viceversa.

"Questi sei mesi - ha spiegato l'assessore della Regione Lazio, Michele Civita -, ci serviranno per studiare un modello ferroviario migliore con i nuovi treni che Lazio e Molise acquisteranno".
Un grande risultato per l'assessore Pierpaolo Nagni: "Ci rendiamo esempio concreto - la sua riflessione -, del significato di multiregionalità e servizi integrati. Partiamo con la mobilità pubblica, che incentiveremo sempre più, immaginando sviluppi organici anche in altri settori".
Oggi a Roma l'avvio "con temi osservati a lungo e a lungo commentati che adesso finalmente diventano fatti", la conclusione dei presidenti Nicola Zingaretti e Paolo Frattura.

 
 
 
 

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