COCOABE, settore agricolo in rilancio mediante l'esperienza estera fatta dagli studenti degli Istituti agrari molisani

Larino.  Convegno presso l'Istituto tecnico agrario "San Pardo"
Larino. Convegno presso l'Istituto tecnico agrario "San Pardo"

Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie, con una grande attenzione all'ammodernamento aziendale, alla comunicazione ed all'informatizzazione, per favorire lo sviluppo dell'occupabilità dei giovani agricoltori e promuoverne le capacità di cittadinanza europea attiva. Questi alcuni degli obiettivi perseguiti dal progetto comunitario COCOABE, promosso dall'Assessorato regionale alle Politiche agricole e Tutela dell'ambiente e presentato in mattinata mediante un convegno organizzato presso l'Istituto Tecnico Agrario "San Pardo" di Larino. 
 
«Cocoabe rappresenta un'opportunità unica per il nostro territorio a grandissima vocazione agricola - ha esordito l'assessore Vittorino Facciolla -  dove è possibile inventarci una possibilità ed un futuro. Abbiamo creduto e continueremo a credere in questo progetto, tant'è che, sulla scorta di questo strepitoso successo, siamo in attesa di avere conferma circa la possibilità di poter replicare quest'esperienza il prossimo anno, addirittura raddoppiando il numero dei partecipanti ed estendendo l'offerta di esperienza all'estero anche ai neodiplomati».
 
Il progetto, infatti, ha coinvolto quest'anno circa sessanta studenti delle classi IV dei tre Istituti agrari del Molise, per un periodo di formazione- lavoro della durata di quattro settimane nei paesi dell'Unione Europea quali Spagna, Malta, Francia, Portogallo e Regno Unito. 
 
«Gli scambi  - ha continuato l'assessore - consentono ai giovani studenti di sperimentare e rafforzare le conoscenze acquisite nei percorsi standard dell'istruzione entro contesti di lavoro specializzati». 
 
Dopo la prima settimana spesa in un corso intensivo di lingua inglese, nelle restanti settimane i ragazzi sono impegnati a dare vita ad un'azienda agricola di coltivazione ecosostenibile. 
 
«La nuova programmazione 2014/2020, le nuove linee del Piano di Sviluppo Rurale-  ha sottolineato Facciolla - guardano ai giovani agricoltori come ad una risorsa da far crescere e da formare tanto che è prevista l'attività di formazione e consulenza con uno scambio di esperienze in azienda così da essere maggiormente competitivi sul mercato». 
 
Non solo. Perché, come lo stesso assessore  ha evidenziato, «sono previste misure premiali per i nuovi "capi azienda" con lo scopo di migliorare le performance aziendali».

 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO