Elio Germano, la "Palma d'oro" va anche al Molise

Elio Germano. Una vittoria che ha inorgoglito Duronia e l'intera regione
Elio Germano. Una vittoria che ha inorgoglito Duronia e l'intera regione

Se ti è mai capitato di prendere un taxi a Roma e di chiedere al guidatore di dove sia, ti senti rispondere: "Sono molisano". Già, perché  la maggior parte dei tassinari, per dirla alla romana, proviene da Bagnoli del Trigno, Salcito, Trivento, Duronia. Come pure, se vai in una profumeria della capitale, è molto probabile che i proprietari siano nativi di S. Elena Sannita. Ovviamente, ci sono anche altre professionalità che provengono dalla nostra regione. La comunità molisana a Roma è numerosissima ed oggi gli oriundi sono arrivati alla seconda e terza generazione.
 
E' il caso di Elio Germano, l'attore che ha vinto in questi giorni  la "Palma d'oro" a Cannes, come migliore interprete, con il film "La nostra vita" di Daniele Luchetti. I genitori di Elio sono di Duronia e con il paese il rapporto si è mantenuto costante, soprattutto d'estate quando l'attore vi fa periodicamente ritorno. E' per questo motivo che la brillante affermazione conseguita al 63° Festival del cinema di Cannes ha riempito d'orgoglio l'intero Molise. Un telegramma di congratulazioni è stato inviato dal Presidente della Regione, Michele Iorio.
"La sua soddisfazione - ha scritto - è anche la nostra, orgogliosi di avere un proprio corregionale nel cast internazionale dei migliori attori. Conoscendo la sua storia, è ancora più significativo e apprezzabile il riconoscimento attribuitole. Mi auguro di incontrarla quanto prima a Campobasso per congratularmi di persona".

Anche l'Assessore alle Attività produttive ed al Turismo, Franco Giorgio Marinelli, ha voluto complimentarsi con l'attore la cui consacrazione a Cannes "ha per il Molise un unico valore: quello di vantare le origini di un grande attore, che ha dato prova di talento e determinazione".
"Con la sua ultima interpretazione - ha detto Marinelli - Germano ha tra l'altro segnato una grande rivincita per il cinema italiano, spesso screditato dalla critica. Un riconoscimento, dunque, non solo alle sue doti artistiche, ma anche alla singolare capacità di riaccendere l'interesse verso il grande schermo italiano. Nella speranza che il nostro stimatissimo attore torni presto in Molise per condividere con i suoi conterranei la meritata vittoria, gli rinnovo i miei più sentiti auguri: che questo traguardo sia un trampolino verso nuovi e sempre più esaltanti successi che portino ancora più in alto il nome dell'Italia e del Molise". 

 

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