La Cooperazione Territoriale Europea (CTE) è considerata un obiettivo della politica di coesione e fornisce una struttura per gli scambi di esperienze tra attori nazionali, regionali e locali dei diversi Stati membri e azioni congiunte volte a individuare soluzioni comuni a problemi condivisi. Questo aspetto risulta ancora più importante se si considera che le sfide affrontate dagli Stati membri superano in misura crescente i confini nazionali e regionali e necessitano di azioni congiunte e comuni al livello territoriale appropriato.
Per il periodo di programmazione 2014-2020 è stato previsto un regolamento distinto per la CTE al fine di tenere maggiormente in considerazione il contesto plurinazionale dei programmi e di definire disposizioni più specifiche per i programmi e gli interventi di cooperazione. (REGOLAMENTO UE N. 1299/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea). (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2013:347:0259:0280:IT:PDF)
Il regolamento prevede che le risorse vengano assegnate, su tutto il territorio europeo, come segue:
73.24 % per la cooperazione transfrontaliera: per finanziare progetti riguardanti le regioni e le amministrazione locali sui due lati di un confine. (8.6 Miliardi di Euro);
20.78 % per la cooperazione transnazionale: per finanziare progetti fra amministrazioni nazionali, regionali e locali in aree geografiche più estese. (2.4 Miliardi di Euro);
5.98 % per la cooperazione interregionale: per promuovere la condivisione delle migliori pratiche in materia di innovazione, efficienza energetica, sviluppo urbano e altri settori tra le regioni dei 28 Stati Membri (0.7 Miliardi di Euro).
Le principali novità della nuova cooperazione territoriale possono essere sintetizzate in 6 punti:
In particolare i 4 obiettivi dovranno essere scelti tra i seguenti 11 obiettivi tematici individuati nel Regolamento generale dei Fondi per il periodo 2014-20:
I futuri programmi europei 2014-2020, Accordi di partenariato, Piani Operativi Regionali IPA dovranno comprendere la strategia Eusair ed il relativo piano d'azione. Il nuovo Programma per la cooperazione territoriale 2014-2020 'Adriatic Ionian Programme' accompagnerà l'implementazione della strategia stessa così come il Programma Baltico ed il Programma Danubio per le corrispondenti strategie macroregionali".
La Commissione Europea ha scelto di coinvolgere le autorità regionali e locali, accanto agli Stati membri, nel processo di formazione del Piano d'azione della Macroregione adriatico ionica. In questo modo la strategia può, da subito, focalizzarsi su priorità fondamentali concertate e ampiamente condivise.
La strategiaè in definitiva un quadro di riferimento integrato che permette all'Unione Europea e agli Stati interessati di identificare bisogni e allocare le risorse disponibili in maniera ottimale ed efficiente per lo sviluppo economico e sociale dell'area adriatico ionica. Attraverso l'EUSAIR si cercherà di promuove un'azione concertata in un'area geografica transfrontaliera per condividere sfide e opportunità comuni, mirando a dare un nuovo slancio alla cooperazione e agli investimenti e contribuendo a creare un senso di responsabilità comune tra le autorità regionali e locali interessate.
L'iter di approvazione prevede che la Commissione Europea presenti la strategia EUSAIR al Consiglio europeo, entro il 2014. L'approvazione da parte del Consiglio Europeo dovrebbe concretizzarsi durante il semestre Italiano di presidenza dell'UE.
L'attuale proposta strategica EUSAIR, delineata dalla Commissione Europea con la collaborazione attiva di tutti i governi degli stati interessati, interessa 8 paesi: quattro Stati membri UE (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia) e quattro paesi non-UE (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia). La strategia macroregionale sarà articolata su quattro pilastri tematici, che sono:
Promuovere una crescita marina e marittima innovativa (Blue economy)
Collegare la regione
Preservare, proteggere e migliorare la qualità dell'ambiente
Aumentare l'attrattiva della regione (Turismo sostenibile)
PROGRAMMI |
FESR |
IPA |
COFINZ |
TOTALE |
---|---|---|---|---|
ITALIA - CROAZIA |
201.357.220 |
35.533.627,06 |
236.890.847,06 |
|
ITALIA -ALBANIA -MONTENEGRO |
39.400.712 |
39.400.712,00 |
13.906.133,00 |
92.707.557,00 |
ADRION |
83.467.729 |
15.688.867,00 |
18.998.074,00 |
118.154.670,00 |
MED |
224.322.525 |
9.355.783,00 |
42.227.007,00 |
275.905.315,00 |
URBACT |
74.301.909 |
22.022.641,00 |
96.324.550,00 |
|
ESPON |
41.377.000 |
7.301.824,00 |
48.678.824,00 |
|
INTERREG EUROPE |
359.326.000 |
66.983.549,12 |
426.309.549,12 |
|
TOTALE GENERALE |
1.294.971.312 |
Il Programma Transfrontaliero ITALIA-CROAZIA è stato istituito dalla Commissione Europea con nota della DG REGIO del 18/12/2012, per il periodo di programmazione 2014 - 2020, a seguito dell'entrata in UE della Croazia.
Per l'Italia risultano eleggibili gli stessi territori del Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico, vale a dire le province di: Pescara, Teramo, Chieti (Abruzzo), Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna (Emilia Romagna), Trieste, Gorizia, Udine (Friuli Venezia Giulia), Pesaro Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo (Marche), Campobasso (Molise), Foggia, Bari, Brindisi, Lecce, Barletta-Andria-Trani (Puglia), Venezia, Rovigo, Padova (Veneto). Sono eleggibili, quali territori in deroga, le province di L'Aquila, Pordenone, Isernia e Taranto.
L'Autorità di gestione candidata è la regione Veneto, che ha già adeguato la propria struttura interna, individuando una specifica sezione all'interno del Dipartimento in materia di politiche internazionali e di cooperazione.
E' stata istituita una Task Force per la preparazione del Programma e per l'Italia partecipano agli incontri le regioni Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna.
Il Programma è fortemente correlato alla Strategia macroregionale Adriatico Ionica (EUSAIR); tutti i pilastri sono di interesse per l'area per cui va tenuta alta l'attenzione sullo sviluppo del P.O.
Gli obiettivi e le azioni saranno sviluppate sulle seguenti tematiche:
- Innovazione e internazionalizzazione
- Efficienza energetica
- Protezione e sviluppo dei territori
- Strategie per tutela ambientale
Il programma è stato approvato dalla Commissione Europea il15 dicembre 2015.Il Programma Operativo può essere scaricato al seguente link
Si tratta di un nuovo programma di Cooperazione Transfrontaliera, istituito dalla Commissione Europea con nota DG REGIO ref. ARES(2013)2680780 del 16 luglio 2013.
I territori eleggibili per l'Italia sono le province di Foggia, Bari, Brindisi, Lecce, Barletta-Andria-Trani; mentre risultano aree in deroga Taranto, Isernia e Campobasso.
L'Autorità di gestione candidata è la regione Puglia, che ha previsto l'istituzione di una specifica sezione all'interno del Dipartimento Mediterraneo.
E' stata istituita una Task Force per la preparazione del Programma e per l'Italia partecipano agli incontri oltre ai rappresentanti delle regioni eleggibili( Puglia e Molise), anche rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le azioni previste nel PO sono coerenti ai pilastri della strategia dell'UEper la regione Adriatica e Ionica con un focus sul supporto delle PMI,rafforzamento della ricerca, dello sviluppo tecnologico e innovazione; turismosostenibile; protezione dell'ambiente marino e costiero; miglioramento dellevie di trasporto.
Il Programma èstato approvato dalla Commissione Europea il 15 dicembre 2015. Ilprogramma operativo può essere scaricato al seguente link
L'attuale area eleggibile del Programma South Europe, istituito per il periodo di programmazione 2007 - 2013, sarà coperta da due nuovi programmi transnazionali: il Programma Adriatico Ionico e il Programma Danubio, come da decisione della Commissione Europea del 2 agosto 2013.
I territori eleggibili per l'Italia sono tutte le province delle regioni: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Lombardia, Emilia - Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
L'Autorità di gestione candidata è la regione Emilia Romagna, che nell'ambito dell'attuale Programma SEE è sede del Contact Point del Programma.
E' stata istituita una Task Force per la preparazione del Programma e per l'Italia partecipano agli incontri rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Molise e la Regione Marche.
Il Programma Operativo si svilupperà anche tenendo conto dei quattro pilastri della Strategia Macro-regionale Adriatico Ionica (EUSAIR), nonché delle tematiche trasversali ed in particolare della governance. Gli obiettivi tematici sui quali si intende puntare sono OT1 (innovazione), OT3 (Competitività PMI), OT4 (low-carbon economy), OT6 (ambiente e risorse) e OT7 (trasporti).
Perrafforzare e rendere visibili le opportunità della strategia è stato costituitoun working group per elaborare un progetto strategico sull'OT 11 che ha loscopo di rafforzare le azioni e gli interventi di governance e capacitybuilding nell'area interessata
Il programma è stato approvato dalla Commissione Europea indata 20 ottobre 2015.
Link sito web ufficiale: adrioninterreg
Il programma MED è un programma transnazionale di cooperazione territoriale europea ed interessa tutti i Paesi della UE del Mediterraneo ( Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia,Grecia, Cipro, Malta, Gibilterra.
Oltre a queste regioni, è possibile la partecipazione di aree appartenenti a Paesi mediterranei candidati o potenzialmente candidati (Bosnia-Herzegovina, Montenegro,) finanziati con fondi IPA.
Possono partecipare partner situati in una regione dell'Unione europea al di fuori dello spazio MED, ma fino a un massimo del 20% del budget totale ammissibile di un progetto. I partner fuori dall'area dell'Unione europea e non IPA (come ad es. i Paesi della riva Sud del Mediterraneo) possono partecipare al Programma MED come partner associati ma non possono percepire fondi FESR e dovranno partecipare con fondi propri
L'impostazione transnazionale permette al programma di affrontare le sfide territoriali al di là dei confini nazionali, come la gestione del rischio ambientale, corridoi commerciali o di trasporto internazionali.
Obiettivi del programma
* Per migliorare la competitività in modo da garantire la crescita e l'occupazione per le generazioni future (Strategia di Lisbona) della zona.
* Per promuovere la coesione territoriale e la protezione dell'ambiente, secondo la logica di sviluppo sostenibile (strategia di Göteborg).
Assi prioritari
* Asse 1: Rafforzamento delle capacità di innovazione
* Asse 2: Protezione dell'ambiente e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile
* Asse 3: Miglioramento della mobilità e dell'accessibilità territoriale
* Asse 4: Promozione di uno sviluppo policentrico e integrato dello spazio Med
"Il 3 giugno 2015 la Commissione europea ha ufficialmente approvato il programma dicooperazione transnazionale MED 2014-2020".
News:
Il Programma di Cooperazione ESPON nel periodo di programmazione 2014 - 2020 sarà finalizzato a consolidare ulteriormente la Rete dell'Osservatorio Territoriale Europeo e a incrementare l'utilizzo di politiche pan-europee con evidenza territoriale comparabile, sistematica e realizzabile.
I territori eleggibili sono tutti gli stati dell'UE oltre Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera. Per l'italia è eleggibile tutto il territorio nazionale.
Il Programma Operativo di Cooperazione Territoriale ESPON 2020 supporterà indirettamente tutti gli 11 Obiettivi tematici al fine di garantire risultati tangibili e reali che interessano tutte le tematiche e assicurino un impatto reale sui territori interessati. E' già disponibile un draft del Programma Operativo, scaricabile dai link di seguito riportati, che si presume verrà approvato dalla Commissione Europea entro giugno 2014.
Sito Ufficiale - ESPON PROGRAMMA 2020
Sito Ufficiale - ESPON Cooperation Programme DRAFT
Si tratta di un Programma di Cooperazione Interregionale per il periodo di programmazione 2014 - 2020 finalizzato a rafforzare ulteriormente l'efficacia della politica di coesione.
I territori eleggibili per l'Italia sono tutte le province delle 21 regioni.
E' stata istituita una Task Force per la preparazione del Programma e il coordinamento dei lavori alla quale partecipano rappresentanti dei 28 Stati Membri dell'UE oltre Norvegia e Svizzera. Per l'Italia il Programma sarà coordinato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, con scarsa autonomia delle regioni.
Il Programma Operativo è necessario per garantire l'efficacia degli investimenti dei POR in merito a Crescita e Occupazione e Cooperazione Territoriale Europea, pertanto sarà incentrato sui seguenti obiettivi tematici: OT1 (innovazione), OT3 (Competitività PMI), OT4 (low-carbon economy), OT6 (ambiente e risorse).
Sito Ufficiale - INTERREG IVC
NEWS:
Resterà aperto fino al 31 luglio 2015 il primo bando relativo al nuovo programma di cooperazione territoriale INTERREG EUROPE, pubblicato il 23 giugno.
Il programma, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), ha l'obiettivo di migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale promuovendo scambi di esperienze e di "policy learning" fra attori di rilevanza regionale.
La prima Call dispone di un budget di 107,5 milioni di euro con cui intende finanziare progetti di cooperazione interregionale sui seguenti Assi e relativi obiettivi specifici:
1) Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
- Migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell'obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - nel settore dell'infrastruttura e delle capacità di ricerca e innovazione, specie nel quadro delle strategie di smart specialisation
- Migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell'obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - supportando le catene d'innovazione regionali nelle aree di smart specialisation
2) Migliorare la competitività delle PMI
Migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell'obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - attraverso il sostegno delle PMI in tutte le fasi del ciclo produttivo, al fine di stimolarne la crescita e l'impegno nell'innovazione
3) Sostenere la transizione un'economia a basse emissioni di carbonio
Migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell'obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - indirizzandole verso la transizione a un'economia a basse emissioni di carbonio, specie nel quadro delle strategie di smart specialisation
4) Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse.
- Migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionali - in particolare dei programmi dell'obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - nei settori della protezione e dello sviluppo del patrimonio naturale e culturale
- Migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale - in particolare dei programmi dell'obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE - mirati ad accrescere l'uso efficiente delle risorse, la crescita verde, l'eco-innovazione e la gestione delle performance ambientali.
Il bando è aperto ad amministrazioni pubbliche a livello nazionale, regionale e locale, enti di diritto pubblico (es. agenzie di sviluppo regionale, organizzazioni di sostegno alle imprese, università) e enti privati non-profit aventi sede in uno dei 28 Stati membri UE, in Norvegia e in Svizzera.
I progetti devono essere realizzati da una partnership di almeno 3 organismi provenienti da 3 diversi Paesi ammissibili, di cui almeno 2 provenienti da Stati membri UE (gli enti privati non-profit e gli organismi provenienti dalla Svizzera non possono essere lead partner di progetto).
Il cofinanziamento FESR potrà coprire il 75% o l'85% dei costi ammissibili del progetto a seconda dello status dei partner coinvolti: se trattasi di amministrazioni pubbliche o enti di diritto pubblico la copertura è all'85%, se enti privati non-profit al 75%. Per i partner pubblici italiani è stabilito, inoltre, che il restante 15% di cofinanziamento sia a carico del Fondo di rotazione nazionale (Delibera CIPE n.10 del 28 gennaio 2015).
Il termine per la presentazione dei progetti è il 31 luglio 2015, ore 12 (ora di Parigi). Le candidature devono essere presentate in inglese, utilizzando l'apposito sistema online (www.iOLF.eu)
L'application pack completo è reperibile sul sito web ufficiale del Programma.
Lo scorso 19 dicembre 2014 è stato approvato dallaCommissione europea il Programma di cooperazione territoriale Urbact III peril periodo di programmazione 2014-2020.Il programma, finanziato con una dotazione di € 96.324.550 (€ 74.301.909Fers e 22.022.641 di fondi nazionali), copre tutti i 28 paesimembridell'Unione europea e la Norvegia e Svizzera.
Urbact III funzionerà come unprogramma europeo di scambio e apprendimentoconlo scopo di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile: faciliterà lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra cittàed altri organismi locali, permetterà alle città europee di lavorare insiemeper sviluppare soluzioni alle sfide urbane e condividere buone pratiche,lezioni apprese e soluzioni con tutti gli stakeholders coinvolti nellepolitiche urbane in tutta Europa.
I primi bandi sono previsti nel primo trimestre dell'anno 2015.
Il programma Urbact IIIsiinserisce nell'ambito della politica di coesione europea, dove già da tempo siparla di un'agenda urbana europea, rivolta a sostenere le città nelfronteggiare le sfide correlate allosviluppo urbano sostenibile.
URBACT III puòmigliorare l'efficienza dellapolitica regionale di coesione con il coinvolgimento delle città, soprattuttoquelle di piccole e medie dimensioni che non hanno risorse sufficienti per identificareed implementare le buone pratiche.
URBACT III si pone come canale di accesso al know-how più recentedi tutte le città europee, a basso costo, tramite un focus sul trasferimentopratico di esperienze. Permetterà lo scambio e l'esperienza tra amministratori,funzionari e stakeholders, contribuendo al miglioramento della programmazionedegli approcci urbani integrati nelle città europee.
Il Programma Operativo di Cooperazione Territoriale URBACT IIIfocalizzerà le risorse finanziarie sullo scambio e l'apprendimento di tematiche afferenti i seguenti obiettivi tematici:
- OT 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;
- OT 4: Supportare la low-carbon economy in tutti i settori;
- OT 6: Protezione dell'ambiente e promozione dell'efficienza delle risorse;
- OT 8: Promozione dell'occupazione e supporto alla mobilità lavorativa;
- OT 9: Promozione dell'inclusione sociale e riduzione della povertà.
Sito Ufficiale - URBACT Programme 2014-2020
News:
Tutte le informazioni sono reperibili sul seguentesito web: http://urbact.eu/urbactiii-1st-call