«Le persone semplici che hai incontrato in Molise nella tua visita del 1° febbraio mi hanno chiesto di farti pervenire il loro grazie per la tua testimonianza istituzionale. I migranti della Casa delle Culture, i tossicodipendenti coi loro familiari della Comunitą La Valle, i giovani immigrati ospitati a Sant'Agapito, gli studenti universitari impegnati nel Museo Paleolitico di Isernia, l'Arcivescovo di Campobasso, le associazioni umanitarie, l'ANCI, le organizzazioni sindacali ed i volontari che hai visto ed ascoltato in una giornata ricca di emozioni, di tensione ideale e di visione solidale di futuro ti ringraziano per avere loro regalato attenzione, per esserti occupata di essi, per aver avvicinato lo Stato ai bisogni radicali degli ultimi come ci incita a fare Papa Francesco.
Alle sollecitazioni di questa parte trascurata, ignorata e umiliata della societą italiana, aggiungo il mio modestissimo apprezzamento per aver dimostrato a milioni di giovani, italiani e migranti, che sognare č bello e possibile, che le istituzioni vanno difese anche quando non ti difendono, e che i valori della Costituzione sono pił importanti delle polemiche, degli attacchi ingiusti e delle offese rivolte alle persone da parte di quelle fasce ottuse che oggi festeggiano il primo Governo nazionale composto per metą da donne.
La societą italiana non č riconducibile a Beautiful, l'immagine vuota rimane sterile e arida, il potere per il potere parla ai ricchi e ai potenti che si posizionano tatticamente per salvaguardare i propri privilegi.
Ma noi siamo figli di un'altra idea del Mondo che si fonda sull'uguaglianza, sulla pace, sul lavoro e sulla giustizia sociale. Vedere un Governo senza di te e senza Emma Bonin, mi lascia perplesso e mi induce a lottare con maggior vigore per gli ideali intramontabili di un mondo che valorizza il merito e non l'apparenza.
Distinti saluti»
Michele Petraroia