La Conferenza degli assessori regionali all'Istruzione, coordinata dal vicepresidente della Regione Toscana, Stella Targetti, ha posto con forza il problema dei servizi di pulizia nelle scuole italiane affidate a ditte esterne e a precari che da 15 anni sono costretti a operare in condizioni contrattuali penalizzanti. Ex lavoratori socialmente utili che il Ministero dell'Istruzione non ha mai stabilizzato preferendo utilizzare prima un contenitore del movimento cooperativo e dal 1° marzo prossimo una nuova impresa privata del sistema Consip.
Con una simile scelta non si garantisce un servizio di pulizia e vigilanza adeguato nelle scuole e si scarica sul personale precario l'obbligo di assolvere a delle funzioni essenziali senza garantire certezze e prospettive. Su questi temi si sono mobilitati anche gli 80 lavoratori ex Lsu impegnati nelle scuole molisane coinvolti in questo cambiamento d'appalto con i relativi rischi per il numero delle ore lavorate e per il mantenimento del posto di lavoro.
Per affrontare la vertenza, il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, già intervenuto ufficialmente sulla questione sia a livello nazionale nei confronti del Ministero dell'Istruzione e sia con una nota indirizzata all'Ufficio Scolastico Regionale, ha accolto la richiesta di Fisascat-Cisle e Filcams-Cgil, convocando le parti per il 10 febbraio alle ore 16.30 presso l'Assessorato al Lavoro.