Molise, dall'emergenza al rilancio. Petraroia: serve progettualità per innalzare la competitività del sistema produttivo

Il vicepresidente Michele Petraroia
Il vicepresidente Michele Petraroia

«Le difficoltà di questa fase non dovranno precluderci di alzare lo sguardo sul futuro. L'impegno delle istituzioni e della classe dirigente regionale costituita da imprese, ordini professionali, sindacati, scuola, associazioni, chiesa e università, dovrà tendere alla soluzione delle emergenze pregresse costruendo una progettualità che innalzi la competitività del nostro sistema produttivo. 
 
Per raggiungere un simile obiettivo sarà necessario utilizzare al meglio i fondi europei 2014-2020 e razionalizzare la spesa pubblica, eliminando sprechi e tagliando con maggiore decisione i costi della politica. Andrà accelerato il riordino degli enti strumentali con un'ottimizzazione delle sedi, del personale e della logistica che unifichi in termini sistemici l'apparato pubblico statale, regionale, provinciale, comunale e dei vari istituti, agenzie e consorzi che operano sul territorio. 
 
Una pubblica amministrazione efficiente che assicuri certezza delle regole, dei diritti e dei doveri, con la missione di sostenere le imprese senza sostituirsi ad esse, pronta a incentivare l'innovazione e a offrire servizi avanzati a costi contenuti per attrarre lavoro e valorizzare la posizione strategica del Molise a cavallo tra Nord e Sud, e aperto verso Est con cui condivide opportunità di cooperazione nell'area adriatico-ionica.  
 
La classe dirigente regionale ha il dovere di costruire un percorso per l'esposizione universale del 2015 a Milano che valorizzi al meglio una presenza efficace del "Sistema Molise" in uno stand di 40 metri quadri che, secondo prime indiscrezioni, costerebbe 570 mila euro. 
 
Una comunità non può rassegnarsi al declino per storia, identità e ricchezza di competenze che uniscono in un legame inscindibile anche i 900 mila oriundi che vivono in ogni parte d'Italia e del Mondo. Per queste serve uno scatto d'orgoglio che parta dal sociale e dalla cultura per costruire un "mutuo patto" per l'integrazione dei migranti e trasformare i siti archeologici in giacimenti d'impiego per neo-laureati capaci di creare ricchezza dalla valorizzazione delle risorse storiche ereditate dal passato.  
 
Lo sviluppo economico ed il lavoro qualificato, stabile e certo per i giovani, può nascere da attività innovative di mutualità e da competenze in grado di creare reti, flussi turistici e ritorni di reddito in Molise. 
 
Su queste linee programmatiche si è già avviato un positivo confronto istituzionale col Governo e col ministro dell'Integrazione per raccordare le potenzialità del Molise con le politiche nazionale, con una possibile visita a breve dello stesso ministro a Campobasso ed Isernia».      
                                                                                 
                                                                                   Michele Petraroia 
 

 

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