Progetto Speedy, incontro sulle metodologie per la Valutazione Ambientale Strategica

Programma di cooperazione transfrontaliero con i Paesi dell'opposta sponda dell'Adriatico
Programma di cooperazione transfrontaliero con i Paesi dell'opposta sponda dell'Adriatico

Si discuterà di come mettere a punto le più corrette metodologie per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e, nello specifico, del Progetto "Speedy",  il prossimo 14 gennaio, presso la Sala Parlamentino di Palazzo Vitale. L'apertura dei lavori è prevista per le ore 11.00.
 
Alla relazione introduttiva, che verrà svolta dall'arch. Francesco Manfredi Selvaggi per conto del Partner Molise, seguirà un dibattito che coinvolgerà i vari esperti in rappresentanza delle istituzioni italiane aderenti al progetto. Mentre questa parte della giornata è aperta al pubblico, nel pomeriggio vi sarà un incontro limitato ai responsabili dei diversi "pacchetti di lavoro" inseriti in questa azione progettuale finanziata con appositi fondi comunitari che, per il Molise, superano i 200 mila euro. 
 
Il progetto "Speedy" è inserito all'interno  di "Adriatic IPA", programma di cooperazione transfrontaliero con i Paesi dell'opposta sponda dell'Adriatico. Ad esso partecipano, per l'Italia, le Regioni Abruzzo, che ne è capofila, Marche e Molise, oltre che l'Università degli Studi d'Annunzio e il Ministero dell'Ambiente, mentre dell'area balcanica i partner sono la Grecia, l'Albania e la Croazia.
 
Scopo del progetto è quello di mettere a punto le più corrette metodologie per la Valutazione Ambientale Strategica, la VAS, che è uno strumento introdotto dall'Unione Europea per l'esame di qualsiasi tipo di piano, da quelli di tipo socio-economico a quelli territoriali. Attraverso questa procedura di verifica  si analizza la compatibilità ambientale delle scelte pianificatorie, sia in campo urbanistico -  le più frequenti, almeno qui da noi - sia in materia di trasporti, di pianificazione agricola e forestale. Nel Molise sono in corso due VAS, una sul Piano rifiuti, l'altra sulla gestione delle Aree protette. 
 
Ogni decisione programmatoria nelle svariate materie appena indicate deve essere messa a confronto con i principi dello sviluppo sostenibile, un obiettivo planetario sancito a Rio De Janeiro nel 1992. Va pure detto che la VAS,  procedimento che coinvolge molti uffici regionali aventi competenze in materia di ambiente, non deve essere intesa come un ulteriore appesantimento burocratico che si aggiunge ad altri già sufficientemente defatiganti -  come sovente accade nell'iter per il varo dei Piani Regolatori Generali e delle relative Varianti -  bensì quale occasione per riflettere in maniera approfondita sulle scelte che si vanno a compiere del percorso da intraprendere.
 
Per la conclusione positiva della VAS, un posto determinante lo ha la partecipazione della collettività, la quale  potrà  così confrontarsi con le autorità su decisioni importanti -  si pensi al Piano energetico - riguardanti il futuro del territorio.

 
 

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