E' stata inaugurata questo pomeriggio, presso i locali della ex Gil di Campobasso, la mostra dell'artista molisano Nicola Continelli. L'esposizione sarà aperta al pubblico fino al 27 novembre.
Nicola Continelli è nato a Campobasso nel 1941, dove vive e lavora. Dopo la laurea in Scienze politiche ed economiche, ha frequentato l'ambiente artistico di Brera ed è stato allievo di A. Chighine e V. Guzzi. La sua poetica aderisce alla corrente dell'Espressionismo.
«Nicola Continelli - scrive il critico Maurizio Vitiello - predilige riprodurre con la sua personale tecnica pittorica paesaggi e ritratti. L'artista elabora, con tratti veloci e pregnanti, misture coloristiche per arrivare ad una sintesi, non dimenticando di mutuare ispirazioni da proposizioni cartellonistiche e motivi da notazioni caricaturali. Prudentemente, l'artista, indaga sui paesaggi molisani e, dolcemente, indugia su vari luoghi; così, abbiamo la possibilità di apprezzare visioni e tagli su Isernia, Cantalupo nel Sannio, Termoli, Venafro, Ripalimasani, Montagano, Ferrazzano, San Martino in Pensilis, Matrice, Gildone»
Ed ancora: «I lavori di ritrattistica, invece, giocano, fondamentalmente, sull'effetto espressionistico, che è debitamente ricercato, favorevolmente indagato, accortamente favorito.I ritratti di Nicola Continelli cercano di riannodare tracce di carature intime, inseguono moti dell'anima e ravvedono segreti celati. Nicola Continelli usa colori energetici che riescono a fotografare il "vero" delle persone».
«Conoscere per conservare sembrano mormorare le sue pitture. Quest'appello sostanzia un "fil rouge", che attraversa ed accompagna le varie sequenze che l'artista produce.In una successione di punti di vista, o meglio, di alcune letture privilegiate dell'arco dei territori, emergono misure di intensità umane», conclude Vitiello.